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I fantasmi non esistono solo nei vecchi manieri tenebrosi dell'inghilterra, ma esistono anche nella nostra assolata e mediterranea Sardegna. Un insieme di fatti veri e leggende , hanno dato vita a questi fantasmi...
Per esempio , a Cagliari ce ne sono due: uno si fa vedere ogni tanto sulle scalinate dell'ex Lazzaretto, nel borgo di S.Elia. Ma questo spettro non sta lì per spaventare le persone, ma semplicemente per giocare a palla con un teschio!!!
Il secondo è lo spirito di Dais, il cui lamento si sente ancora tra le umide pareti della Grotta dei Colombi, che si trova sul promontorio della Sella del Diavolo....
Questo era un personaggio cagliaritano (dalle cronache dell'800) che fu assassinato da alcuni banditi.Il suo cadavere fu lasciato all'ingresso di questa grotta ed il mare finì l'opera, sbattendo questo corpo contro le pareti della grotta. Nelle giornate ventose si sente il lamento di quest'anima senza pace!!!!
A Sassari, invece, pare che a Villa Caprera, costruita agli inizi del 900 e abbandonata negli anni 80 (non si sono trovati acquirenti)alberghino inquietanti presenze. Si dice che ci siano degli spiriti maligni ed i loro lamenti si sentono non appena si entra nel giardino.
Nella valle del Tirso, nel Goceano, a circa 650 m. sul livello del mare, ci sono le rovine del castello di Burgos, costruito intorno al 1134 dal sovrano Gonario I e passato poi in diverse mani, dai Doria ai Genovesi fino ai D'Arborea. Si narra che sia abitato dal fantasma di Don Blas D'Aragona, un terribile cavaliere, custode di un tesoro mai trovato.Pare che tra le sue vittime ci fossero anche un sacerdote ed il suo sacrestano che cercavano di prendere l'oro.
Il castello di Quirra (pochi resti) che si trova poco oltre l'abitato di Villaputzu, sarebbe abitato dallo spettro di Violante Carroz, bellissima ma avida contessa. Su di lei e sulla sua fine giravano diverse leggende. Si dice sia stata uccisa dal marito Berengario, altri dicono sia precipitata dalla rupe del castello. Ancora oggi, pare, si sentano i lamentidella nobildonna che in punto di morte avrebbe nascosto un telaio d'oro tra i monti.
Un altro fantasma rosa, assieme ai servitori, sarebbe custode di un'immensa fortuna nelle segrete delle rovine di Casteldoria, che si trova nella pianura del Coghinas.
Il mito di Medusa vive ancora oggi tra ciò che rimane del castello omonimo, situato su una roccia a strapiombo su un piccolo fiume tra Samugheo e Asuni.Narra la leggenda che Medusa (Chioma di serpenti e sguardo pietrificato) fosse a guardia di forzieri colmi di gioielli e pietre preziose. La gente del posto ci credeva così tanto che, anche un bandito (Francesco Perseu, detenuto in un carcere del Piemonte) nel 1844, barattò la sua libertà con la promessa di rivelare l'esatta posizione di questi tesori. Ma naturalmente, non trovando nulla, fu ricondotto a scontare la sua pena nel carcere.
DIverse persone dicono di aver visto ballare dei morti, ai piedi del castello di Acquafredda (Siliqua) il cui proprietario era Ugolino della Gherardesca (citato da Dante nell'inferno) I ruderi di questo castello si stagliano in un pinnacolo di origine vulcanica a guardia della valle del Cixerri e della piana di Iglesias (io sono andata su questo castello...per salire tutto bene, ma per scendere , dato che soffro di vertigini, mi hanno dovuto guidare passo passo, mentre io tenevo gli occhi chiusi!!!! Non ho visto morti ballare, ma ho ballato io dalla paura !!!!!
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