La Nasa conferma: «C'è acqua sulla Luna»

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    MILANO - Una «significativa quantità» di acqua ghiacciata è stata trovata sulla Luna. Lo ha annunciato la Nasa a poco più di un mese dal lancio da parte della sonda LCROSS di un missile-proiettile contro il cratere Cabeus al polo Sud lunare. L'analisi spettrografica della nuvola di detriti provocata dall'impatto del missile ha confermato la presenza di acqua allo stato ghiacciato.

    ACQUA - «I primi dati emersi dall'indagine lunare», si legge in una nota della Nasa, «indicano che la missione ha con successo scoperto l'acqua in un cratere nel lato non visibile della Luna». Una scoperta, afferma la Nasa «che apre un nuovo capitolo nello studio del territorio lunare». Nel cratere, secondo quanto riferito dal responsabile della missione Doug Cooke, c'erano circa 90 litri di acqua. «Non abbiamo scoperto un pochino d'acqua, ma una quantità importante», ha commentato Anthony Colaprete, responsabile della missione LCROSS (Lunar CRater Observation and Sensing Satellite). L'acqua era già stata individuata sulla Luna dalla sonda indiana Chandrayaan-1 e da altre missioni, ma in quantità molto ridotte.


    13 novembre 2009



    (ANSA) - WASHINGTON, 13 NOV - La Nasa ha scoperto sulla Luna 'importanti quantita' d'acqua'. Lo ha detto alla Cnn un responsabile dell'agenzia spaziale americana. E' stata rilevata una 'significativa quantita' di ghiaccio'. La scoperta e' stata fatta nell'ambito della missione L-CROSS, prima missione nei rinnovati programmi Nasa di riportare l'uomo sulla Luna entro il 2020. L-CROSS e' una sonda in grado di bombardare la superficie lunare, raccogliere i detriti e consentire agli scienziati a terra di esaminarli.



    Bomba sulla Luna, riuscito impatto
    La sonda LCROSS ha scagliato un proiettile contro un cratere lunare



    NEW YORK - Luna bombardata per cercare l'acqua: il satellite della Nasa Lcross (Lunar crater observation and sensing satellite), dopo avere sganciato il missile Centaur, ha creato un "impatto gemello" sulla superficie della Luna, precipitando a un paio di chilometri dal razzo. Agli scienziati spetta ora il compito di analizzare i dati raccolti dalla sonda Lcross per verificare la presenza di ghiaccio o acqua nel pennacchio di polvere che si è sollevato di una decina di chilometri dalla superficie lunare, dopo l'impatto con il missile Centaur scagliato contro il cratere Cabeus.

    La sonda ha viaggiato a una velocità media di 5,6 miglia al secondo, per 113 giorni, prima di impattare contro la superficie della Luna, "nella regione in penombra, del polo sud del satellite". "Gli strumenti scientifici della sonda Lcross hanno lavorato sorprendentemente bene e hanno inviato sulla Terra una gran quantità di informazioni che permetteranno di conoscere meglio il nostro 'vicino' celeste, ha dichiarato oggi in una nota della Nasa Anthony Colaprete, uno dei responsabili della missione lunare e ricercatore dell'Ames Center di Moffet Field, in California. La nostra squadra di scienziati non vede l'ora di analizzare questi dati. Ci vorranno parecchie settimane di lavoro prima di stabilire con precisione la presenza di acqua sulla Luna".

    La sonda Lcross (Lunar Crater Observation and Sensing Satellite), partita a giugno dalla base di Cape Canaveral, in Florida, ha lanciato il missile-bomba Centaur alle 7,31 ora di New York (le 13,31 italiane) di questa mattina. La sonda ha impattato la superficie lunare quattro minuti più tardi. Ha quindi avuto quattro minuti di tempo per filmare e fotografare gli effetti dell'impatto e, attraverso gli strumenti di rilevamento a bordo, per cercare vapore acqueo o frammenti di ghiaccio nella nube di detriti alzata dall'esplosione. "Sono molto orgoglioso del successo - ha commentato Daniel Andrews, che ha progettato la missione Lcross -; avevamo un obiettivo ambizioso e l'abbiamo raggiunto con un budget insolitamente basso per una missione di questo tipo. La nostra spedizione sulla Luna potrebbe diventare un modello per altre imprese. Abbiamo fatto grande scienza con poco denaro". Andrews si è detto inoltre soddisfatto della partecipazione di pubblico all'evento 'dinamitardo' trasmesso in diretta sul sito della Nasa.



    :(razzo):
     
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