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IL MISTERO DELLA SFINGE
Cosa ci fa una teoria sulle piramidi in un sito ambientalista che si occupa di motori ultraefficienti, materie prime naturali e nuove tecnologie ecocompatibili?
L'ipotesi che qui viene presentata, e che ha per oggetto la possibile esistenza di una camera ancora sconosciuta in una delle grandi piramidi egiziane, non ha niente a che fare con l'ambiente, ma è nata durante il lavoro per la costruzione del sito dell'Ecofantascienza.
Durante la stesura del racconto "VACANZE IN DIRIGIBILE", l'idea era quella di esporre una finta teoria in base alla quale, in una delle grandi piramidi, ci sarebbe stata una stanza ancora da scoprire. Ma l'ipotesi avrebbe dovuto anche prevedere che questo ambiente fosse stato chiuso in maniera tale da risultare irraggiungibile. Un modo per mettere garbatamente alla berlina quel tipo di archeologia che, più che ricerca scientifica, sembra piuttosto una caccia al tesoro.
Ben presto però, da quelle stesse premesse, è emersa effettivamente la possibilità che nella piramide di Chephren ci fosse una camera ancora sconosciuta e, combinazione nella combinazione, che fosse anche questa impossibile da raggiungere!
Questa teoria, quindi, non è un prodotto, ma un sottoprodotto dell'Ecofantascienza.
Sapere se esista o non esista in una delle piramidi egiziane una camera segreta, con il suo tesoro ancora intatto, non provocherà la riduzione dell'effetto serra e non salverà le foreste del Brasile, a meno che...
A meno che non serva a dare maggiore visibilità ai temi dell'Ecofantascienza: forse per salvare l'ambiente c'è anche bisogno dei costruttori delle piramidi!
RIASSUNTO
L'ipotesi sulla possibile esistenza di una seconda tomba del faraone Cheope nella piramide di Chephren, si basa su alcuni semplici punti.
SfingeGli ambienti interni della Grande Piramide possono essere spiegati come elementi di un sistema di difesa dalle incursioni dei ladri. Essi sono costituiti per lo più da corridoi discendenti, destinati ad essere riempiti da blocchi tappo al momento della chiusura. Un sistema di difesa che era già stato adottato nelle piramidi attribuite al faraone Snofru, ma che in quella di Cheope è stato raddoppiato.
E' evidente la funzione di questi corridoi (a dispetto delle tante fantasiose teorie che sono state proposte), così come risulta evidente che questo monumentale e ingegnoso sistema di difesa è stato sabotato: un sabotaggio messo in atto fin da quando la piramide era ancora in costruzione e al momento della sua chiusura.
Quasi altrettanto certo è anche il nome dell'autore del sabotaggio: c'è un solo candidato, il faraone Djedefré, che ha presieduto i lavori di chiusura della piramide.
Djedefré, che gli storici considerano un usurpatore, ha scavalcato i principi che lo precedevano nella linea di successione, e dopo otto anni di regno sarebbe stato a sua volta eliminato da Chephren.
Se l'ipotesi del sabotaggio fosse vera (ma è sostenuta da prove inconfutabili), allora Chephren, al momento di salire al trono, non poteva non porsi il problema di dare a suo padre Cheope una seconda sepoltura, che non poteva essere che all'interno, sotto, o dentro il recinto della sua piramide.
Questa conclusione trova una sorprendente (e inquietante) conferma nella presenza della Sfinge e del relativo tempio ai piedi della piramide di Chephren. La seconda delle piramidi è infatti l'unica ad avere due templi, come se fosse stata dedicata a due diversi faraoni. Naturalmente la Sfinge dovrebbe avere le sembianze del faraone Cheope.
E' difficile credere che questa semplice teoria non sia mai stata formulata prima d'ora ma, se si parte dall'ipotesi del sabotaggio, l'inevitabile conclusione è che nella piramide di Chephren dovrebbe trovarsi anche la seconda tomba di Cheope.
Vuol dire che nella piramide di Chephren c'è una stanza ancora da scoprire, con il suo immenso tesoro ancora intatto? Forse.
Sarebbe sicuramente così se non ci fosse sotto la piramide, oltre alla stanza del sarcofago, una seconda camera scavata interamente nella roccia. Resta da capire se possa essere questa la seconda tomba del faraone Cheope, o se se ne debba cercare un'altra.
15/6/2003
pasini cesare.
http://www.ecofantascienza.it/piramidi/index.html
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