LA RINASCITA

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  1. TheRevenger
     
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    RINASCITA







    Nel precedente capitolo abbiamo spiegato che l'anima, cadendo nel secondo letargo, è presa dalle correnti dell'attrazione karmica e trasportata verso la rinascita in un ambiente e con vincoli che concordano con la somma del suo carattere e dei suoi desideri. Come vedremo, alcune anime sfuggono a questa corrente e sono invece trasportate verso più alte sfere di attività e di esistenza, ma la maggioranza delle anime sul piano astrale muove verso la rinascita terrena, tale essendo il loro karma. Ma bisogna qui avvertire di non cadere nell'errore troppo comune di ritenere che questo karma sia qualche cosa di severo che decreta premio o punizione a seconda di un determinato codice. Il karma è semplicemente la legge spirituale causale. Noi siamo puniti non per i nostri peccati ma da essi, noi siamo ricompensati non per le buone azioni ma da esse. In breve, premio o punizione, nascono dalla stessa natura del nostro carattere e il nostro carattere è il totale dei nostri desideri. Il DESIDERIO è quindi il primo motore del karma e, attraverso il karma, di altre nostre rinascite. A molti sembra che la rinascita sulla terra sia imposta all'anima contro il suo desiderio. È vero l'opposto, perché la somma dei desideri dell'anima è lo stesso effettivo motore della rinascita. Chi è rinato sulla terra non è rinato contro il proprio volere o desiderio. Al contrario, è rinato perché effettivamente lo desiderava. E’ trasportato dalla corrente della rinascita perché le sue tendenze e desideri hanno creato aspirazioni che possono essere soddisfatte solo dalla vita rinnovata nella carne. Benché inconsciamente, egli si pone istintivamente nelle operazioni della legge di attrazione ed è trascinato alla rinascita nell'ambiente esattamente calcolato nella miglior maniera per permettergli di vivere questi desideri per esprimere ed esaurire la forza del desiderio. È ansioso di soddisfare le sue aspirazioni e finché l'ansia non è calmata, i desideri non possono sparire. Ciò non significa che necessariamente ogni desiderio dev’essere appagato, perché spesso accade che nuove riflessioni o esperienze inducano nell'anima ripugnanza per l'oggetto dell'antico desiderio che così muore di morte naturale. Ma finché è vivo, tende ad attrarre l'anima verso oggetti e ambienti idonei a soddisfarlo: ciò è vero nella vita terrena come sul piano astrale. Il desiderio è sempre il grande motore dell'anima nel determinare la rinascita. L'anima, conservando il desiderio delle cose materiali della carne e della vita terrena, e non essendo in grado di ripudiarlo, cadrà naturalmente nella corrente della rinascita che lo condurrà verso le condizioni in cui quei desideri fioriranno e si manifesteranno. Solo quando l'anima, attraverso molte vite terrene, comincia a vedere l'illusorietà e la vacuità dei desideri terreni, comincia a essere attratta dalle cose della vita della sua più alta natura e, sfuggendo il flusso della corrente della rinascita, si solleva al di sopra di essi e ascende alle eccelse sfere. L'individuo medio, dopo anni di esperienza terrena, è in grado di dire che non ha più desiderio di vita sulla terra e desidera lasciarla per sempre. Queste persone sono perfettamente sincere nelle loro dichiarazioni e sentimenti, ma uno sguardo al loro mondo interiore rivelerebbe un ben diverso stato di cose. Di regola essi non sono stanchi realmente della vita terrena, ma di quel particolare genere di vita che hanno conosciuto durante quella incarnazione. Essi hanno scoperto la natura illusoria di un certo settore di esperienze terrene e se ne sentono disgustati. Ma in essi c'è tutto un altro insieme di desideri e l'ansia per un altro insieme di esperienze sulla terra. Essi non hanno trovato la felicità o la soddisfazione nella loro esperienza, ma, se sono onesti con se stessi, devono ammettere che, se le cose fossero state così e così e non in un altro modo, l'avrebbero trovata. Il se avrebbe potuto soddisfare l'amore, la ricchezza, la fame, l'ambizione, il successo nelle varie forme, ecc. Ma, sia come si vuole, il se è quasi sempre lì, e quel se è realmente la causa dei superstiti desideri. E l'ansia per quel se è il vero motivo della rinascita. Pochissime persone sarebbero disposte a rivivere la loro vita terrena ed esse sono oneste nelle loro dichiarazioni. Ma esse sarebbero più che disposte a riplasmare il mondo secondo il desiderio del loro cuore e allora vivere la vita terrena. Comprendete? Non è la vita terrena in se stessa che non amano, ma solo le particolari esperienze di essa. Date all'uomo e alla donna medi giovinezza, salute, ricchezza, talento e amore ed essi saranno pronti a ricominciare il carosello della vita terrena. È solo la mancanza o la deficienza di queste o simili cose che fa sì che essi sentano che la vita è un fallimento. L'anima, nel suo soggiorno sull'astrale, è riposata, ristorata e rinvigorita. Si è dimenticata della stanchezza della vita conosciuta durante la precedente incarnazione; è di nuovo giovane, vigorosa, ambiziosa e piena di speranza. Sente in sé il richiamo dell'azione, l'ansia di desideri, aspirazioni, ambizioni inappagati e cade prontamente nelle correnti che la portano sulla scena dell'azione su cui tali desideri si potranno manifestare. Abbiamo molti casi di simili cambiamenti di amore nella vita terrena. Ci sentiamo stanchi, sfiduciati, anche scoraggiati dagli affari terreni alla fine della giornata, dell'anno o di un periodo eccitante. Ma il riposo, il sonno, il cambiamento di luoghi e l'influsso di nuove impressioni, operano un mutamento e presto ci riempie il desiderio di nuova attività, di nuova azione. La maggioranza delle persone non sono in realtà disgustate o stanche della vita, ma provano soltanto l'impulso dell'umanità verso "qualche cosa di diverso, qualche altro luogo": un mutamento di scena e di occupazione sarebbero la loro rapida cura. Lo stesso è dell'anima stanca. Portatela sull'astrale, datele l'elisir di vita, ed essa sarà pronta per una nuova parte nel dramma della vita. Un altro punto molto incompreso è quello riguardante l'incoscienza dell'anima nella scelta dell'ambiente della nuova nascita. È vero che in anime di basso sviluppo il processo è quasi totalmente istintivo e non c'è praticamente una cosciente scelta o comprensione. Ma quando l'anima comincia a svilupparsi e acquistare conoscenza spirituale, comincia ad avere una spirituale vista interiore e coscienza, e in molti casi vede confusamente, come in un sogno (durante il secondo letargo) le condizioni verso cui è tratta, e spesso esercita una decisa scelta. Nel caso di una forte personalità, purché spiritualmente sviluppata, c'è spesso più che una scelta in sogno, perché simili anime fanno molto per "creare le circostanze" per la propria nuova nascita, naturalmente nei limiti del karma. Un altro punto da chiarire riguarda il carattere dei desideri che costituiscono il motore della rinascita. Non è che debbano essere necessariamente bassi o malsani; al contrario essi possono essere della più elevata natura, e possono essere le più belle aspirazioni, ambizioni o i più alti fini, ma in essi c'è sempre il principio del desiderio. Alti o bassi, i desideri sono la causa dell'azione. E l'impulso verso l'azione è la caratteristica del desiderio. Il desiderio vuole sempre avere, fare o essere. L'amore, anche il più altruistico, è sempre una forma di desiderio, così l'aspirazione più nobile. Il desiderio di beneficare il prossimo è desiderio quanto l'opposto. In realtà molte anime altruistiche sono ricondotte alla rinascita semplicemente dall'insistente aspirazione a compiere qualche grande opera per l'umanità o per servire gli altri o per adempiere qualche dovere ispirato dall'amore. Ma, alti o bassi, se questi desideri sono connessi in qualche modo alle cose terrene, sono motivi e gradini della rinascita. In conclusione, l'anima che nel suo intimo non desideri la rinascita sulla terra, non rinascerà. Simili anime sono attratte verso altre sfere, dove l'attrazione della terra non è sentita. Il loro karma le conduce lontano dalla terra, non verso di essa. Ma questa è la condizione di pochissime, sebbene un po' alla volta ciò avverrà nei secoli dei secoli a tutte, perché tutte sono sulla Via e l'evoluzione spirituale procede sicuramente benché lentamente.



    Fonte : http://www.misterieleggende.com/la_vita_do...e/rinascita.php
     
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  2. DanyB
     
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    quindi il paradiso non è così semplice coem pensavo: uno muore vola via e si trova davanti tutti i suoi cari... è diverso :(
     
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1 replies since 19/5/2008, 22:19   72 views
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