Seduta spiritica

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    Premesso che la pratica di una seduta spiritica non è un'attività cui dedicarsi solo per curiosità o addirittura per gioco, mi limito a richiamare alcune informazioni sulle modalità generali che la disciplinano. Innanzitutto una seduta "seria" presuppone necessariamente la presenza di un responsabile, il medium, una persona esperta che "guidi" la seduta stessa. Il medium deve essere l'anello forte della cosiddetta catena medianica, formata dai partecipanti, che dovrebbero essere possibilmente già affiatati e in numero non superiore a sette-otto. La seduta deve essere svolta in un luogo riservato, nel quale i rumori dell'esterno arrivino attutiti o siano assenti del tutto, in un locale non troppo riscaldato, con una illuminazione molto bassa, con porte e finestre chiuse. È opportuno che nella stanza non vi siano oggetti pericolosi, quali per esempio forbici o coltelli. Secondo le teorie degli spiritisti, il medium, oltre a essere dotato di poteri medianici, deve essere un individuo carismatico, godere della stima dei partecipanti, avere una lunga esperienza di sedute spiritiche e infine manifestare coraggio e prontezza nel caso si verificassero situazioni spiacevoli (crisi di panico tra i partecipanti, materializzazioni ecc.). Fenomeni tipici che si possono verificare durante le sedute spiritiche sono: registrazione di voci, divinazione di eventi futuri, visioni, scrittura automatica (fenomeno per il quale un soggetto sente la propria mano spinta a scrivere, come se fosse guidata da un'altra personalità), comparsa di ectoplasmi, cioè forme corporee fluidiche nelle quali si materializzerebbero gli spiriti. Alle sedute spiritiche di solito è presente anche qualcuno che non partecipa ma assiste e prende nota di tutto quello che succede e delle reazioni dei partecipanti. Prima di cominciare la seduta vera e propria si purifica l'ambiente con l'accensione di incenso e di una candela bianca. I partecipanti si siedono attorno a un tavolo, che solitamente è di legno a tre gambe, senza chiodi né nodi, sopra al quale viene posta la “panchette”, un foglio che reca scritte le lettere dell'alfabeto, i numeri e le risposte: si e no. Su questo foglio avverrà la comunicazione con i defunti evocati. Tutti i presenti appoggiano il loro dito indice su uno strumento dalla forma triangolare, spesso costituito di legno leggero. A questo punto il medium inizia a chiamare l'entità, che, una volta arrivata, risponderà alle domande dei presenti facendo muovere il legnetto che, con la punta, indicherà delle lettere che formeranno i messaggi e i responsi.


    preso da: http://www.misterieleggende.com/la_vita_do...a_spiritica.php
     
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0 replies since 19/5/2008, 22:09   42 views
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