I codici ELS della Bibbia

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    Sono stati pubblicati molti libri e articoli riguardo ai codici ELS della Bibbia. Anche Time e Newsweek ne hanno parlato. Negli USA sono anche stati oggetto di trasmissioni alla radio e alla televisione. Di che cosa si tratta?
    I codici ELS della Bibbia sono una specie di sigillo, di marchio di qualità per il libro più importante dell'umanità. Sono come l'impronta digitale dell'autore che nel corso di molti secoli ha ispirato gli scrittori nella redazione del testo. Vi si possono trovare dettagli su eventi accaduti migliaia di anni dopo la redazione. Chi, se non Dio stesso, avrebbe mai potuto codificare tutti questi dettagli?

    image

    È vero che possediamo già molti indizi sulla veridicità della Bibbia. L'archeologia ne è un esempio. Il più famoso archeologo ebraico di questo secolo, dott. Nelson Glueck, ha passato la sua vita alla ricerca di reperti archeologici nella terra d'Israele. Il risultato delle sue ricerche ha permesso al dott. Glueck di affermare che la Bibbia è assolutamente precisa in ogni settore in cui è stato possibile confrontarne il contenuto con le scoperte archeologiche. Egli riassume così le migliaia di scoperte archeologiche di questo secolo: "Si può affermare categoricamente che nessuna scoperta archeologica ha confutato un testo biblico. Sono stati scoperti dozzine di reperti archeologici che confermano a grandi linee o nei minimi dettagli delle affermazioni storiche della Bibbia." (Nelson Glueck, "Rivers in the Desert: History of the Negev", 1969)
    Alcune delle ricerche più affascinanti riguardo ai codici ELS sono quelle fatte da Yacov Rambsel, che in Isaia 52-53 ha scoperto i nomi di Gesù, dei Suoi discepoli, di Maria, Giuseppe e molti altri protagonisti della vita di Cristo, compresi re Erode e il sommo sacerdote Caiafa. Questi dettagli sono contenuti nei capitoli di Isaia sul Servo di Dio sofferente, scritti più di sette secoli prima che Egli nascesse!
    I codici Yeshua – dal nome ebraico di Gesù – rivelano, secondo me, che Gesù di Nazaret è il vero Messia, e ne sono il "marchio di qualità".
    Avvertimento
    Come altri modi di studiare la Bibbia, i codici ELS biblici possono essere soggetti ad abuso. È dunque utile tenere presente che:
    • I codici ELS della bibbia non possono essere usati per predire eventi futuri.
    • I codici ELS della bibbia non contengono alcun messaggio teologico occulto.
    Che cosa sono i codici ELS della Bibbia?
    I testi antichi della Torah non hanno spazi né punteggiatura. Ecco per esempio i primi due versetti di Genesi in italiano:
    1. Nel principio Dio creò i cieli e la terra.
    2. La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.
    Negli antichi testi ortodossi sarebbero scritti così:


    N E L P R I N C I P I O D I O C R E O I C I E L I E L A T E R R A L A T E R R A E R A I N F O R M E E V U O T A L E T E N E B R E C O P R I V A N O L A F A C C I A D E L L A B I S S O E L O S P I R I T O D I D I O A L E G G I A V A S U L L A S U P E R F I C I E D E L L E A C Q U E


    Usando questo testo in italiano, vi si possono trovare codificate parole come RAME, LATO, TIRI, DARE, EST, SOLE, TERRA, LEA, eccetera. Difficilmente si trovano delle parole più lunghe, ma aumentando la lunghezza del testo è possibile trovarne.
    Ecco qui un esercizio. Cerca alcune delle parole indicate sopra e trovane anche delle nuove. Per facilitare il compito si mette il testo in modo da formare una griglia. Disponendo diversamente la lunghezza delle righe diventa più facile o più difficile trovare determinate parole.

    Evidentemente questo testo non è l'originale, e la traduzione non mantiene le codifiche. Inoltre è un fatto che qualsiasi testo sufficientemente lungo contiene dei codici ELS. La domanda che si pone è se questi sono significativi o meno, cioè se sono presenti dei codici multipli in prossimità (vicini l'uno all'altro), e se sono in relazione con il testo "in superficie", quello che si legge direttamente



    La storia dei codici ELS
    Gli ultimi anni ci hanno dato molte informazioni sui codici ELS della Bibbia. Ma già molti secoli fa sono state fatte delle scoperte riguardo a essi.
    600 anni fa, Rabbi Bachya, un rabbino europeo, scrisse un libro in cui descriveva la sua scoperta di una struttura di lettere della Torah, disposte a intervalli, che formano delle parole con un senso.
    Egli scoprì che iniziando dall'ultima lettera "tav" (ת) della prima parola di Genesi 1:1 – "nel principio", bereishit (תישארב) – e saltando 49 lettere, si formava la parola Torah (הרות). In altre parole, partendo dalla prima "tav" di Genesi, e contando ogni 50a lettera si forma la parola ebraica Torah, che significa "legge" o "dottrina" (per antonomasia i primi 5 libri di Mosè).
    Rabbi Bachya scoprì che pure in Esodo si formava la parola Torah partendo dalla prima "tav" e contando ogni 50a lettera.
    Ma non con Levitico. Esaminando il primo versetto di Levitico non trovò Torah. In sua vece scoprì che partendo dalla prima apparizione di "iod" (י), e contando ogni 8a lettera, si formava la parola ebraica HaShem, che significa "il Nome" – sottinteso, "di Dio".
    Esaminando "Numeri" trovò che Torah era codificato ogni 50a lettera, ma all'inverso (haroT), mentre in "Deuteronomio" trovò Torah all'inverso, ma ogni 49a lettera, iniziando dal versetto 5.
    Il dott. Daniel Michelson ha calcolato che statisticamente la probabilità che Torah sia stato codificato per caso all'inizio dei 4 libri di Mosè è di 1 a 3'000'000.


    La riscoperta
    Rabbi Michael Dov Weissmandl (1903-1957) fece delle ricerche simili e negli anni '40 scoprì con stupore codificati molti altri nomi. I suoi studenti continuarono il suo lavoro, che sfociò in uno studio approfondito all'Università Ebraica. Questi codici sono oggi noti con il nome di "sequenze equidistanti di lettere" (ELS). Durante gli ultimi 15 anni l'introduzione dell'uso del computer ha permesso di esplorare il testo della Torah in un modo mai immaginato. Nel 1988 tre matematici dell'Università Ebraica e dell'Istituto Tecnologico di Gerusalemme (dott. Doron Witztum, dott. Yoav Rosenberg, dott. Eliyahu Rips) hanno completato il progetto di ricerca iniziato da Rabbi Weissmandl.
    Come possiamo essere sicuri della precisione dei testi oggi a disposizione?
    Per trovare dei codici significativi è necessario che il testo sia preservato, senza alterazioni nelle parole e nel numero di lettere che lo compongono. Alcune lettere in più o in meno, oppure un sinonimo, possono alterare completamente la codifica ELS, rendendo il testo inutilizzabile per una parte delle ricerche e degli esperimenti. Diversi fattori contribuiscono a darci una certa garanzia sulla genuinità dei testi oggi disponibili.
    L'estrema cura nella trascrizione dell'AT
    Mentre per il Nuovo Testamento esistono letteralmente decine di migliaia di copie di interi brani o di NT completi, ma non sempre scritti con la dovuta cura, l'Antico Testamento ha a suo vantaggio che i testi sono stati copiati in modo estremamente meticoloso. I talmudisti dovevano seguire minuziosamente le regole per la copiatura dei rotoli della Legge (Codici). Ne riassumo alcune.
    1° Ogni pergamena deve contenere un certo numero di colonne, sempre uguale per tutto il Codice.
    2° La lunghezza di ogni colonna non deve essere inferiore a 48 linee né superiore a 60.
    3° Un originale autenticato deve servire da riferimento e lo scriba non deve assolutamente deviare dal testo.
    4° Nessuna parola né lettera, nemmeno uno iod (י), deve essere scritto da memoria, senza che lo scriba abbia guardato il codice davanti a lui.
    5° Fra ogni consonante si deve lasciare lo spazio di un capello o un filo.
    6° Fra un paragrafo (o sezione) e il successivo si lasci lo spazio di nove consonanti.
    7° Fra un libro e il successivo si lascino tre righe.
    8° Il quinto libro di Mosè deve terminare esattamente con una riga, i rimanenti non necessariamente.
    9° Lo scriba deve essere vestito dell'intero abito giudaico.
    10° Dev'essere lavato.
    11° Non può scrivere il nome di Dio con una penna appena intinta nell'inchiostro.
    12° Anche se un re gli rivolgesse la parola mentre scrive quel Nome, non deve prestargli attenzione.


    Seguono poi le istruzioni per il tipo di pergamena, le corde per legarla, la ricetta per l'inchiostro. I rotoli che non venivano copiati secondo queste regole erano destinati ad esser sepolti o bruciati, oppure venivano banditi dal servizio sacro e utilizzati come libri di lettura.
    I massoreti (500-900 d.C.) hanno applicato un complicato sistema di verifica dei rotoli. Per esempio contavano quante volte ogni lettera dell'alfabeto compariva in un libro. Sapevano quale lettera si trovava esattamente a metà di ogni libro, del Pentateuco, e della Bibbia (per loro era l'AT). Sapevano quanti erano i paragrafi, le parole e le lettere di ogni singolo libro; conoscevano quali versetti contenevano tutte le lettere e quali ne contenevano solo una parte, eccetera. Questi dettagli apparentemente banali erano finalizzati ad avere la massima precisione nella trasmissione del testo sacro. Si può dire con certezza che nessun altro documento dell'antichità è stato trasmetto con altrettanta cura come l'Antico Testamento.
    Senza tale meticolosità nella trascrizione dei testi sacri sarebbe stato impossibile scoprire i codici ELS della Bibbia.

    L'età dei più antichi manoscritti e l'intervallo fra la redazione e il più antico reperto
    Fino alla scoperta dei rotoli nelle grotte di Qumran del Mar Morto negli anni '50, il più antico testo dell'AT risaliva al 900 d.C. Considerando che la redazione dell'AT era praticamente terminata nel 400 a.C., rimanevano 1300 anni d'intervallo fra la redazione e la copia più antica. Questo poteva indicare che l'AT non era più affidabile di altre opere antiche.
    Con la scoperta dei rotoli del Mar Morto la situazione cambiò drasticamente. All'improvviso, per un certo numero di libri dell'AT, erano disponibili dei rotoli di 9 secoli più antichi. Il confronto fra questi rotoli e quelli fino ad allora disponibili ha permesso di confermare l'accuratezza del testo oggi a nostra disposizione. Il credente può dunque prendere in mano la sua Bibbia senza temere, sapendo di avere in mano la vera Parola di Dio, ricopiata con cura e precisione da una generazione all'altra nel corso dei secoli.
    Il rotolo di Isaia trovato nelle grotte di Qumran nel 1947 era 1000 anni più antico del più vecchio manoscritto disponibile fino a quel tempo (980 d.C.). Il confronto ha rivelato una corrispondenza del 95%. Il rimanente 5% è costituito variazioni ortografiche e qualche lapsus; e il messaggio biblico non ne è minimamente alterato.

    Gli esperimenti
    Per cercare se i testi sacri contengono veramente informazioni codificate è stato necessario fare alcuni esperimenti.


    Le 300 coppie di parole
    I tre ricercatori, Doron Witztum, Yoav Rosenberg ed Eliyahu Rips, hanno fatto un esperimento nel quale hanno scelto 300 coppie di parole in relazione logica, per esempio martello – incudine, albero – foglia, uomo – donna. Avendo introdotto le coppie nel programma contenente la Genesi in ebraico, hanno chiesto di trovare le coppie di parole codificate nel testo. I ricercatori furono stupiti di trovare ogni parola della coppia in stretta vicinanza all'altra parola.

    I 66 rabbini famosi
    L'esperimento dei "rabbini famosi" è stato pubblicato su diverse riviste bibliche e statistiche. In questo esperimento i ricercatori israeliani hanno cercato i nomi e le date di nascita o di morte di una serie di rabbini. Inizialmente sono stati selezionati 34 rabbini vissuti fra il 90 e il 1900 d.C. Erano i rabbini con le biografie più lunghe nell'Enciclopedia degli uomini famosi d'Israele.
    Hanno introdotto i nomi e le date nel programma contenente la Genesi, con il compito di cercare le codifiche. Per tutti e 34 i rabbini si sono trovati i nomi codificati in stretta prossimità con le date di nascita o di morte del rabbino. La probabilità che questi nomi si trovassero in prossimità alle rispettive date è di 1 su 700'000'000.
    Per eliminare ogni possibilità di trucchi, la rivista Statistical Science chiese di ripetere l'esperimento con altri 32 rabbini (i successivi, in ordine d'importanza), prima di pubblicare l'articolo sull'esperimento. Alla sorpresa dei critici più scettici, l'esperimento fu nuovamente coronato da successo. L'esito mostrò che le date di nascita o di morte dei rabbini erano codificate in stretta prossimità con i nomi. Per cui l'editore di Statistical Science fu costretto a pubblicare l'articolo. Nel suo commento egli scrisse: "I nostri critici erano perplessi: le loro convinzioni erano che il libro della Genesi non potesse contenere riferimenti sensati a individui dell'era moderna […] L'articolo viene perciò offerto ai lettori come una sfida."
    In un articolo di Bible Reviev il dott. Satinover riferisce che la probabilità matematica di ritrovare codificati i nomi di 66 saggi ebrei associati alle loro date di nascita o di morte è inferiore a 1 a 2,5 miliardi.
    Quando i ricercatori hanno provato a rifare l'esperimento analizzando altri testi religiosi ebraici, come il Talmud, non hanno ottenuto risultati significativi. Perfino con il Pentateuco samaritano – che è una variante dei 5 libri di Mosè con numerose piccole differenze di testo e di dettagli – non si sono trovati risultati di valore.
    Il professor Harold Gans, matematico e autore di più di 180 saggi tecnici, è stato un autorevole ricercatore al Pentagono. Quando è venuto a conoscenza di questi fatti era scettico, e dichiarava "ridicole" le affermazioni fatte. Però, avendo a disposizione dei computer, nel 1989 creò un programma per verificare le affermazioni di Witztum, Rosenberg e Rips. Durante 19 giorni e notti il programma esaminò il testo della Genesi (78'064 caratteri). Alla fine Gans concluse che i codici ELS sono effettivamente presenti nella Bibbia – e che è impossibile che vi siano apparsi per caso o per disegno umano. In seguito continuò le ricerche e scoperse che oltre ai nomi e alle date dei saggi, erano codificate anche le città dove ognuno dei 66 rabbini era nato.
    Oggi il dott. Gans insegna nelle sinagoghe di tutto il mondo e condivide l'incredibile evidenza che dimostra l'autenticità divina della Bibbia.
    Eminenti matematici di importanti università (Università Ebraica di Gerusalemme, Università di Tel Aviv, Università di Yale, Harvard) riconoscono e confermano la presenza di codici.



    Genesi 2 – I nomi di 25 alberi, frutti o parti di piante
    Questo capitolo parla della creazione di Dio e di come egli fece Adamo ed Eva, fece spuntare le piante e fece dare il nome agli animali nel giardino dell'Eden. Ecco che cosa vi si trova codificato.





    Parola Codificata Ebraico :(eja): Parola Codificata Ebraico
    Abete גפר

    Nocciolo לוז
    Acacia שטה Noce בטן
    Aloe אהליס Pioppo לבנה
    Cassia קדה Pruno אטד
    Castagna ערמן Quercia אלון
    Cedro ארז Resina אלה
    Dattero תמר Rovo סנה
    Fico תאנה Salice ערבה
    Foresta densa עבת Tamarindo אשל
    Frumento חטה Ulivo זית
    Limone הדר Mandorlo שקד
    Vite גפן
    Melograno רמון


    Evidentemente la codifica degli alberi non ha significato profetico. Comunque bisogna riconoscere che è estremamente complicato scrivere un testo di quella lunghezza codificandovi così tante parole che siano anche pertinenti.

    Nuove scoperte
    Vari ricercatori in Israele e nel Nordamerica hanno fatto nuove scoperte nei codici della Bibbia. Queste sono delle testimonianze per l'origine soprannaturale della Parola di Dio.

    La morte di principessa Diana
    Mentre il mondo osservava attonito la morte di Diana e di Dodi Fayed, scontratisi nell'agosto 1997 contro un pilastro di un tunnel, alcuni assistenti del gruppo di lavoro di Grant Jeffrey hanno cercato se ci fossero delle coincidenze di parole riguardo a quest'evento. Dopo averle traslitterate in ebraico (compresa la data), si sono trovate le parole riportate nella tabella. Esodo 28 parla dei paramenti sacri dei sacerdoti.



    Parola Codificata Ebraico Intervallo ELS Inizio del codice
    Diana דינה 49 Esodo 28:4
    Principessa שרי 29 Esodo 28:8
    Wales לולס 62 Esodo 28:7
    Spencer ספנסר 29 Esodo 28:10
    Fayed פאד 36 Esodo 28:9
    Morte מוות 15 Esodo 28:8
    Parigi פריז 42 Esodo 28:15
    Francia צרפת 118 Esodo 27:7
    Fiume נהר 42 Esodo 28:8
    Tunnel וקבה 249 Esodo 28:4
    Av (corrisponde ad agosto) אב 14 Esodo 28:9
    5757 (corrisponde al 1997) זנשת 53 Esodo 28:12

    L'AIDS
    Il dott. Doron Witztum ha scoperto una serie di parole codificate che sono in relazione con la piaga dell'immunodeficienza acquisita (AIDS). Uno dei primi passaggi che contengono codificata la parola AIDS appare in Genesi 19:15-17, il passaggio che descrive la distruzione di Sodoma e Gomorra, quando la popolazione omosessuale cercò senza successo di attaccare i due angeli inviati da Dio a Lot e alla sua famiglia per salvarli dalla distruzione.


    Parola Codificata Ebraico Intervallo ELS Inizio del codice
    AIDS אידס -5 Genesi 5:1
    Nel sangue בדמ -1 Genesi 5:1
    Morte טות 1 Genesi 5:1
    Virus וירוס 219 Genesi 6:12
    Immunità החיסון 107 Genesi 8:7
    HIV ההיו 10 Genesi 8:10


    Oltre a personaggi storici come l'imperatore Francesco Giuseppe I della dinastia degli Asburgo, troviamo codificati in prossimità personaggi ed eventi più recenti come Hitler con i campi di sterminio e la persecuzione, Yitzchak Rabin, Arafat, l'OLP, il trattato di pace, Shimon Peres… Un classico è l'omicidio di Yitzchak Rabin, le cui parole connesse sono visibili nella tabella.



    La morte di Rabin
    Questo è forse il caso più noto nella ricerca dei codici ELS della Bibbia. Qualcuno aveva scoperto una parte di questi codici già prima dell'assassinio del primo ministro Rabin, ma non era possibile utilizzarli, poiché non si era a conoscenza di tutti i dettagli. Questo fatto dimostra che i codici ELS non possono essere usati per fare previsioni. (Qualcuno aveva pure previsto che la 3a guerra mondiale sarebbe scoppiata un paio d'anni fa, ma evidentemente si è sbagliato.)
    Ecco la tabella con il nome di Rabin e del suo assassino, con la data di nascita e l'anno di morte di Rabin.
    Parola Codificata Ebraico Intervallo ELS Inizio del codice
    Yitzchak יצחק 1 Genesi 48:15
    Rabin רבין 138 Genesi 48:15
    Sarà assassinato ירצח 85 Genesi 48:13
    Ygal (nome dell'assassino) יגאל -241 Genesi 48:16
    Amir (cognome dell'assassino) עמיר 15 Genesi 48:15
    Israele ישראל 1 Genesi 48:14
    5682 (anno di nascita di Rabin) התרפב -225 Genesi 48:14
    1° di Adar (giorno di nascita) אאדר -177 Genesi 48:15
    5756 (anno di morte) תשנו 118 Genesi 48:19
    Heshvan (mese della morte) חשון -285 Genesi 48:13
    Oslo (in riferimento ai trattati) אוסלו 182 Genesi 49:3



    ..........................................



    L'articolo continua con altri esempi e considerazioni al riguardo, non lo voglio inserire per intero perchè mi sembra giusto proseguire la lettura sulla pagina proprietaria dell'autore:

    http://www.benmelech.org/bibbia/bibbia-codici-torah.htm




    fonte http://www.nibiru2012.it/misteri-e-curiosi...lla-bibbia.html
     
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0 replies since 26/12/2009, 17:44   178 views
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